News | 09.04.2025

Provvedimento del Garante su videosorveglianza e lettura targhe – Importanti indicazioni operative per i Comandi di Polizia Locale

Provvedimento del Garante Privacy su videosorveglianza e lettura targhe – Importanti indicazioni operative per i Comandi di Polizia Locale

Gentili Comandanti,

con il provvedimento del 19 dicembre 2024 (doc. web n. 10107263), il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato il Comune di Levanto per l’uso illecito di sistemi di videosorveglianza dotati di lettura automatizzata delle targhe, rilevando gravi violazioni del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e del Codice privacy.

Il caso offre spunti operativi rilevanti per i Comandi di Polizia Locale, in particolare per l’impiego di telecamere con funzionalità di lettura targhe, sia in funzione amministrativa sia nell’ambito della sicurezza urbana.

I principali rilievi del Garante

  • Lettura targhe e conservazione sistematica dei dati senza base giuridica idonea: le telecamere acquisivano e conservavano le targhe per 180 giorni su base continuativa, anche in assenza di contestazioni immediate, in violazione del principio di liceità (artt. 5, 6 e 2-ter del Codice).
  • Utilizzo improprio delle finalità di sicurezza urbana: il Comune ha conservato i dati delle targhe anche per fini riconducibili alla sicurezza, senza che i patti stipulati con la Prefettura prevedessero l’impiego di dispositivi dotati di lettura automatizzata. Di conseguenza, non poteva invocare la disciplina sulla sicurezza urbana di cui agli artt. 4 e 5 del d.l. 14/2017.
  • Informativa carente e poco accessibile: sia quella di primo livello (cartelli), sia quella di secondo livello (sito web), erano incomplete, generiche, non aggiornate e non accessibili in modo proporzionato (artt. 12 e 13 GDPR).
  • Mancata valutazione d’impatto preventiva (DPIA): il Comune ha prodotto una valutazione d’impatto priva di data certa, non redatta prima dell’avvio del trattamento, e non formalmente approvata dal titolare (art. 35 GDPR).

Risvolti pratici per i Comandi di Polizia Locale

  1. Lettura targhe e contestazioni:
    Le telecamere non omologate possono essere utilizzate esclusivamente come supporto operativo agli agenti presenti, con contestazione in tempo reale. Non è ammessa la raccolta e la conservazione sistematica dei datiin assenza di una violazione accertata e senza la presenza fisica degli agenti.
  2. Sicurezza urbana:
    I sistemi di videosorveglianza per finalità di sicurezza urbana devono essere espressamente previsti nei patti con la Prefettura(art. 5, co. 2, lett. a), d.l. 14/2017). Senza questo presupposto, il Comune non può trattare i dati per finalità di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa.
  3. Informative:
    I cartelli devono contenere informazioni chiare, specificare tutte le finalità (inclusa revisione, assicurazione, sicurezza urbana), i tempi di conservazione e i contatti diretti del DPO. L’informativa estesa deve essere pubblicata online e facilmente accessibile.
  4. DPIA (Valutazione d’Impatto):
    È sempre obbligatoria in caso di videosorveglianza sistematica su larga scala. Deve essere redatta prima dell’avvio del trattamento, firmata dal titolare o da un suo delegato e conservata con data certa.

Cosa bisogna fare?

Il provvedimento ha portato all’applicazione di una sanzione pecuniaria di 4.000 euro e alla pubblicazione sul sito del Garante, pur in presenza di buone intenzioni e collaborazione da parte del Comune.

Invitiamo quindi tutti i Comandi di Polizia Locale a:

  • verificare se i sistemi in uso rispettano i limiti previsti dal GDPR e dalla normativa settoriale
  • assicurarsi che la presenza di finalità di sicurezza urbana sia espressamente prevista nei patti con la Prefettura
  • rivedere le informative e le modalità di accesso alle stesse (controllando di averle pubblicate sul sito web)
  • verificare le basi giuridiche del trattamento indicate nelle informative
  • verificare la presenza di una DPIA valida, aggiornata e sottoscritta.

Per supporto operativo e legale, siamo a disposizione per audit, formazione e aggiornamento della documentazione.

Il Team Privacy di iSimply