News | 16.09.2025

Rifiuti abbandonati: telecamere e multe più facili con il “Decreto Terra dei Fuochi”

Buongiorno

 

Dal 9 agosto 2025, i Comuni italiani dispongono di un nuovo strumento per contrastare l’abbandono di piccoli rifiuti come mozziconi di sigaretta, cartacce, scontrini e gomme da masticare. Il Decreto-Legge 8 agosto 2025, n. 116, noto come “Decreto Terra dei Fuochi”, ha modificato il Codice dell’Ambiente (D.lgs. 152/2006) e il Codice della Strada (D.lgs. 285/1992), introducendo misure che rendono più semplice sanzionare comportamenti incivili che compromettono il decoro urbano.

Mozziconi, scontrini e chewing-gum: sanzioni più severe

Il nuovo articolo 255, comma 1-ter del Codice dell’Ambiente consente di accertare l’abbandono di piccoli rifiuti tramite le immagini delle telecamere comunali, senza la necessità di contestazione immediata da parte di un agente. Le sanzioni amministrative previste variano da 80 a 320 euro. L’accertamento è effettuato dalla Polizia Locale attraverso le immagini raccolte, mentre l’ordinanza di pagamento e l’applicazione della sanzione spettano al Sindaco del Comune in cui è avvenuta la violazione.

Rifiuti dai veicoli: le telecamere come prova

Il Decreto modifica l’articolo 201, comma 5-quater del Codice della Strada, permettendo l’uso delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, installate sia nei centri abitati che fuori, per accertare l’abbandono di rifiuti dai veicoli, sia in sosta che in movimento. Questo comportamento, molto diffuso ma finora difficile da sanzionare senza contestazione diretta, può ora essere documentato tramite sistemi di videosorveglianza. L’accertamento deve avvenire in tempo reale o, al più tardi, entro 24 ore dalla registrazione, purché l’orario delle telecamere sia sincronizzato con il tempo coordinato universale (UTC). La notifica della violazione avviene entro 90 giorni, come previsto dall’art. 201, comma 1.

Telecamere e fototrappole: strumenti con regole precise

Per la prima volta, il Decreto riconosce esplicitamente ai Comuni il potere di utilizzare le telecamere urbane di contesto per accertare l’abbandono di piccoli rifiuti. Accanto a queste, restano in uso le fototrappole, già impiegate per contrastare l’abbandono di rifiuti ingombranti o sacchi di immondizia.

L’uso di questi dispositivi è soggetto a rigorose norme di tutela della privacy, definite anche in conformità al parere del Garante per la protezione dei dati personali:

  • Le immagini devono essere conservate per un periodo limitato, generalmente 7 giorni, salvo proroghe motivate per indagini o procedimenti giudiziari.
  • I Comuni devono effettuare una valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA) prima di attivare i sistemi di videosorveglianza, anche per impianti di dimensioni ridotte.
  • I cittadini devono essere informati tramite cartelli chiari e visibili, accompagnati da un’informativa estesa disponibile online o presso gli uffici comunali.
  • Le registrazioni devono essere protette con misure di sicurezza adeguate, come cifratura, accesso riservato e tracciamento, e devono essere cancellate automaticamente allo scadere del termine previsto.

Un equilibrio tra decoro urbano e tutela dei diritti

Il “Decreto Terra dei Fuochi” fornisce ai Comuni uno strumento efficace per combattere comportamenti incivili che, pur sembrando di lieve entità, hanno un impatto significativo sull’ambiente e sulla qualità della vita. Tuttavia, l’uso delle telecamere richiede un bilanciamento tra esigenze di decoro urbano e tutela della privacy. Senza un’applicazione proporzionata e trasparente delle norme, le sanzioni potrebbero essere contestate, e i Comuni rischiano rilievi da parte del Garante per la protezione dei dati personali.

In sintesi, chi getta un mozzicone o un piccolo rifiuto rischia una sanzione amministrativa pecuniaria (punita fino a 320 euro dal Codice dell’Ambiente e fino a 866 euro dal Codice della Strada). I Comuni, per sfruttare appieno le nuove possibilità offerte dal Decreto, devono garantire il rispetto delle norme sulla privacy, accertare le violazioni entro 24 ore e gestire le immagini in modo trasparente.

 

Team Privacy di iSimply

 

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